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Comunicazioni ENEA 2019: al via i documenti per ecobonus e bonus casa

Detrazioni fiscali: disponibili i portali per l'ecobonus e per il bonus casa ai fini della comunicazione all'ENEA

 

 

Con un comunicato stampa, ieri l'ENEA ha annunciato che sono operativi i siti ENEA 2019 per la trasmissione dei dati per gli interventi di risparmio energetico con fine lavori nel 2019 che possono beneficiare dei cosiddetti ecobonus e/o bonus casa. I siti sono entrambi raggiungibili dalle pagine detrazionifiscali.enea.it e  acs.enea.it o dalla home page ENEA enea.it.

 

Come specificato nel testo, sarà possibile inviare la documentazione degli interventi che accedono alle detrazioni fiscali per

  • riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente (ex legge 296/2006) con incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80% e 85% (https://ecobonus2019.enea.it)
  • risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili (ex art.16 bis del DPR 917/86) che usufruiscono delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie (https://bonuscasa2019.enea.it).

 

Per aiutare gli utenti a risolvere problemi di natura tecnica e procedurale, sul portale ENEA acs.enea.it sono disponibili risposte alle domande più frequenti (FAQ), un vademecum e la normativa di riferimento.

Inoltre, per particolari esigenze ENEA ha creato un “finestra per il cittadino”: il lunedì (dalle 12.00 alle15.50) e il mercoledì (dalle 10.30 alle 14.00) sulla pagina acs.enea.it/contatti è possibile inviare quesiti ai nostri consulenti cliccando sui link in verde.

Si ricorda che per gli interventi di ristrutturazione che NON comportano risparmio energetico, non è necessario inviare nulla.

 

Il termine per la trasmissione dei dati all’ENEA è di 90 giorni dalla data di fine lavori. Per gli interventi la cui data di fine lavori è compresa tra l’1 gennaio 2019 e l’11 marzo 2019, il termine di 90 giorni decorre da oggi.

 

TERMINE COMUNICAZIONE ENEA
1.1.2019 - 11.3.2019  10.06.2019 (90 giorni dal 11.03.2019)
dal  12.03.2019 90 giorni dalla fine del lavori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 12/03/2019

Fonte: Enea

Al via domani il Reddito di cittadinanza: assistenza gratuita nei CAF

Partono domani 6 marzo le domande del Reddito di cittadinanza. Sciolto il nodo dell'assistenza dei CAF 

 

 

Da domani 6 marzo parte la presentazione delle domande del reddito e pensione di cittadinanza per tutti i cittadini  con i requisiti richiesti . (Oggi pomeriggio alle 15.30 è in programma il webinar accreditato di due ore Reddito di Cittadinanza che fornirà tutti i chiarimenti e risponderà a eventuali  domande ) 

 

L'accordo tra INPS  e Consulta nazionale dei Centri di assistenza Fiscale CAF e  approvato dall'assemblea  dei soci,  è stato raggiunto solo a  due giorni dalla partenza  ufficiale delle procedure. Per la maggiore mole di lavoro che si attende  per i CAF  ci sono 117  milioni stanziati (a carico dell'INPS per circa 2/3). Per i cittadini quindi si conferma che il servizio sarà gratuito. 

Il responsabile nazionale della consulta associazione  dei CAF ribadisce il massimo impegno degli oltre 35mila Centri di assistenza fiscale, già impegnati negli anni scorsi nell'elaborazione di milioni di ISEE delle famiglie italiane e afferma che grazie al tavolo di confronto costante con l'INPS nel caso ci fossero modifiche i  modelli saranno immediatamente aggiornati. I CAF saranno sicuramente  il tramite in grado di offrire maggiore assistenza ai cittadini (anche con il calcolo dell'ISEE necessario per la domanda)  rispetto alle altre modalità possibili per la presentazione delle domande:

 

  • online ( sul sito redditodicittadinanza.gov.it)  e
  • presso gli Uffici Postali  .

 

E'  stato anche specificato che le risposte dell' INPS sull'accettazione delle richieste  non arriveranno nei 15 giorni previsti dal Decreto , bensì a partire dal 26 aprile (dopo Pasqua)  e i primi pagamenti con la CARD RDC sono previsti per maggio 2019.

Intanto ieri  in audizione alla Camera,  nel procedimento di conversione in legge del decreto 4-2019  in tema di Reddito di Cittadinanza,  i sindacati  hanno espresso molte critiche in particolare sul raddoppio delle ore di lavoro socialmente utile ,  sul reddito minimo per il posto di lavoro  fissato a circa 850 euro e sulla discriminazione verso gli stranieri  attraverso l'ulteriore paletto delle documentazione del paese d'origine.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 05/03/2019

Fonte: Fisco e Tasse

 

 

 

 

Saldo e stralcio delle cartelle 2019 dal 1° marzo domanda online

 Saldo e stralcio delle cartelle: disponibile dal 1° marzo il servizio per presentare la domanda di adesione online

 

Il “saldo e stralcio” delle cartelle da ieri 1° marzo 2019 si può fare online, direttamente dal sito web di Agenzia delle entrate-Riscossione. Parte il nuovo servizio “Fai da te”, accessibile da pc, smartphone o tablet, per presentare la domanda di adesione al provvedimento contenuto nella Legge di Bilancio 2019 (Legge n. 145/2018) che ad oggi ha fatto registrare circa 22 mila richieste inviate tramite posta elettronica certificata o presentate allo sportello.

 

Il “saldo e stralcio” è riservato alle persone fisiche in situazione di grave e comprovata difficoltà economica e consente di pagare in forma ridotta i debiti fiscali e contributivi, affidati alla riscossione dal 2000 al 2017, con una percentuale che varia dal 16 al 35 per cento dell’importo dovuto già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora.  Il termine entro il quale va presentata la domanda è fissato al 30 aprile 2019.

 

Secondo la legge versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica le persone fisiche con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare non superiore a 20 mila euro, oppure per le quali, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulti già aperta la procedura di liquidazione prevista dalla cosiddetta legge sul sovraindebitamento.

 

In generale, per utilizzare il servizio “Fai da te” bisogna

  1. accedere alla home page del portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it
  2. entrare nella pagina dedicata al “Saldo e stralcio”. In questa sezione, cliccando sul collegamento “Presenta la domanda online con il servizio web “Fai da te” si può compilare direttamente sullo schermo il modulo di adesione (modello SA-ST).
    • riportare i dati personali, di domiciliazione, di contatto e indicare un indirizzo email di riferimento dove si desidera ricevere la convalida della richiesta.
    • indicare le cartelle o gli avvisi per i quali ci si vuole avvalere del provvedimento di “saldo e stralcio”
    • allegare la documentazione di riconoscimento secondo le indicazioni riportate nel sito.
  3. scegliere se si aderisce in base al valore dell’ISEE oppure in presenza di una procedura di liquidazione prevista dalla cosiddetta legge sul sovraindebitamento. Nel primo caso, bisogna attestare di trovarsi in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, riportare i riferimenti della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata ai fini ISEE (numero di protocollo, data di presentazione e data di scadenza), indicare il valore ISEE del proprio nucleo familiare. Nel caso di procedura di liquidazione, invece, è necessario allegare la copia conforme del relativo decreto. Infine, dopo aver verificato il riepilogo dei dati inseriti, il contribuente deve specificare se intende procedere al versamento della somma dovuta in un’unica soluzione oppure in un massimo di 5 rate.

 

Attenzione va prestata al fatto che l’Agenzia trasmetterà una prima e-mail contenente un link per la convalida della richiesta che dovrà essere effettuata entro le 72 ore successive dalla ricezione. Successivamente, a seguito della verifica e della validazione della documentazione di riconoscimento, il contribuente riceverà una seconda e-mail di presa in carico della domanda con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti.

 

“Fai D.A. te” è presente anche nell’area riservata del portale dove, accedendo con le proprie credenziali (codice fiscale, pin e password), non è necessario allegare alcuna documentazione di riconoscimento ed è possibile inviare la domanda di adesione al “saldo e stralcio”.  In alternativa, il modello di domanda SA-ST può essere trasmesso tramite posta elettronica certificata (pec), all'indirizzo email della direzione regionale di riferimento indicata sul modulo oppure presentato agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.

 

Qualora venisse richiesto l’accesso al saldo e stralcio per debiti non rientranti nella misura agevolativa o, in assenza dei requisiti che attestano lo stato di grave e comprovata difficoltà economica, la presentazione della domanda di adesione al saldo e stralcio sarà considerata in automatico, per i debiti definibili, come richiesta di accesso alla definizione agevolata prevista dall'art. 3 del DL n. 119/2018, la cosiddetta rottamazione-ter.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: Agenzia delle Entrate-Riscossione