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Il tuo commercialista: Mediocredito pronto a ricevere le domande di finanziamento entro i 25 mila euro

 

Mediocredito pronto a ricevere le domande di finanziamento entro i 25 mila euro

Lo dice un comunicato di ieri di Mediocredito, gestore del fondo di garanzia, che informa che è pronta la procedura online per l’invio delle domande.

 

 

È di ieri la notizia che il Mediocredito ha attivato la procedura on line con la quale le banche possono iniziare ad inserire le richieste di finanziamento pervenute da PMI ed entro i 25 mila euro di importo con rimborso del capitale previsto non prima di 24 mesi e con durata massima di 72 mesi.

Stando a quanto dice il comunicato le banche possono avviare l’erogazione dei finanziamenti poiché come noto la procedura di istruttoria per queste richieste è stata semplificata proprio al fine di far pervenire liquidità in tempi molto rapidi alle suddette imprese.

Prima di farlo devono però aver ricevuto dal Mediocredito la comunicazione di “presa in carico” della istanza da parte del fondo e questo per scongiurare il rischio che le banche restino scoperte se i contribuenti hanno presentato richiesta a più istituti di credito.

Lo stesso comunicato di Mediocredito ricorda che il Decreto Liquidità ha previsto un tetto massimo per il costo di questi finanziamenti che copra solamente le spese di istruttoria e di gestione della pratica.

Ricordiamo che le PMI che possono avvalersi di queste misure a sostegno della liquidità sono:

  • P.IVA individuali
  • microimprese e piccolo e medie imprese fino a 50 milioni di euro di fatturato o 43 milioni di euro di attivo e 499 dipendenti

Inoltre per l’erogazione del finanziamento è necessario aver compilato il seguente modulo denominato Allegato 4 bis e predisposto da Mediocredito per i finanziamenti entro i 25 mila euro corredato della documentazione necessaria, oltre che da eventuali moduli richiesti espressamente dal proprio istituto di credito e in allegato un documento in corso di validità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 17/04/2020

Fonte: Fisco e Tasse