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Il tuo commercialista: Anticipo Cassa integrazione dalle banche entro Pasqua

 

Anticipo Cassa integrazione dalle banche entro Pasqua

Firmato l'accordo tra banche Governo e sindacati per l'anticipo degli importi di cassa integrazione per il COVID 19 direttamente sui conti dei lavoratori, senza costi

 

 

E' stata sottoscritta ieri 30 marzo una  convenzione  tra Governo, ABI  e sindacati che consentirà l'anticipo della cassa integrazione da parte delle banche ai lavoratori sospesi a causa dell'emergenza Coronavirus, senza attendere le procedure amministrative tra datori di lavoro e INPS. 

L'accordo  firmato dalla  ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo dopo un confronto in videoconferenza con l'associazione bancaria e  CGIL CISL e UIL  regolamenta le modalità con cui le banche potranno riconoscere  l'anticipo ai beneficiari degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto "Cura Italia" n. 18 del 17 marzo 2020. 

Si tratta, ricordiamo,    di:

  • cassa integrazione ordinaria , che può sostituire anche trattamenti già in corso, con una nuova causale COVID 19 nazionale,
  • assegni ordinari del Fondo di integrazione salariale,
  • Cassa integrazione in deroga per tutte le PMI e attività escluse  dalla Cassa ordinaria, senza limitazioni nel numero di   dipendenti.

La misura nelle regioni Lombardia, Veneto e Emilia Romagna si cumula con quanto previsto dal decreto legge 9 2018.

Sul punto maggiori dettagli nell'articolo "Cassa integrazione al via le domande"

Particolarmente importante " l'inserimento nel testo del protocollo dell'esclusione di costi a carico dei lavoratori per l'ottenimento delle anticipazioni",  ha spiegato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.

In una nota dell' Abi  infatti si  invitano le banche associate , nell'applicare la Convenzione " ad evitare costi per i lavoratori che beneficeranno dell'anticipazione in coerenza con le finalità e la valenza sociale dell'iniziativa". 

I primi assegni potranno partire anche prima delle festività pasquali ha affermato il ministero dello sviluppo economico Patuanelli 

Abi ha concordato modalità semplificate per determinare l'importo  , che potrà arrivare  a 1400 euro per i  lavoratori a zero ore per 9 settimane di sospensione (assegno ovviamente riproporzionato se per periodi inferiori o se part-time).

La convenzione favorisce anche la gestione delle pratiche in "remoto", così da limitare l'accesso in filiale alle esigenze indifferibili come previsto dall'accordo firmato di recente con i sindacati in materia di sicurezza sul  luogo di lavoro. 

Infatti l'Abi raccomanda  che i lavoratori interessati si rivolgano per telefono alla propria banca in modo che non sia necessario recarsi in banca per ricevere l'importo sul conto corrente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 31/03/2020

Fonte: CISL