La proroga dello smart working fino al 31 dicembre per i lavoratori fragili e per genitori di figli fino a 14 anni caratterizza la settimana compresa tra il 5 e il 10 giugno 2023. L'approvazione in Commissione dell'emendamento al testo del DL Lavoro si aggiunge all'attenzione sui bonus assunzione, ancora bloccati, e alle prime indicazioni relative alla flat tax incrementale da parte dell'Agenzia delle Entrate.
L’approvazione dell’emendamento al testo della legge di conversione del decreto Lavoro all’esame del Senato prevede la proroga per lo smart working per i lavoratori fragili e i genitori con figli di età inferiore a 14 anni, che lavorano nel settore privato.
La notizia è una delle principali, che hanno caratterizzato una settimana, quella compresa tra il 5 e il 10 giugno, maggiormente ricca di temi relativi al lavoro.
Mentre si attende l’autorizzazione da parte della Commissione europea per “sbloccare” i bonus assunzioni rinnovati con la Legge di Bilancio 2023, arrivano anche le istruzioni INPS per la compilazione del Quadro RR del modello redditi PF da parte di artigiani, commercianti e lavoratori autonomi.
Presente anche il Fisco, con la bozza di circolare dell’Agenzia delle Entrate pubblicata lo scorso 6 giugno, che fa il punto sui soggetti inclusi ed esclusi dalla flat tax incrementale.
Alla tassazione piatta del 15 per cento saranno ammessi i titolari di redditi d’impresa, arti e professioni mentre saranno esclusi i soci di società di persone e capitali. Ugualmente esclusi anche gli associati degli studi professionali.
Proroga smart working fino al 31 dicembre per lavoratori fragili e genitori di under 14
Manca poco all’attuale scadenza dello smart working per lavoratori fragili e genitori di figli fino a 14 anni di età. Senza ulteriori interventi normativi, infatti, la misura esaurirà i suoi effetti il prossimo 30 giugno.
All’orizzonte, però, novità in arrivo. Con un emendamento approvato in Commissione al Senato alla legge di conversione del decreto Lavoro la scadenza verrà prorogata al 31 dicembre 2023.
Il rinvio fino a fine anno è tutt’altro che ufficiale, si dovrà infatti attendere la conclusione dell’iter parlamentare.
La proroga, tuttavia, sarebbe destinata esclusivamente ai lavoratori dipendenti del settore privato.
Ci sono ipotesi di allungamento anche per i dipendenti pubblici ma ancora nessuna data certa è stata individuata.
Si dovrà attendere la prossima settimana per una verifica delle risorse per finanziare la misura. Per l’ufficialità si deve in ogni caso aspettare la pubblicazione del testo della legge di conversione del decreto Lavoro in Gazzetta Ufficiale.
La questione riaccende il confronto sull’efficacia e la validità del lavoro da remoto per specifiche categorie di lavoratori, in un periodo in cui le prime ragioni che hanno spinto all’uso massiccio dello strumento (l’emergenza pandemica) sembrano perdere di forza con il susseguirsi dei mesi e l’approssimarsi dell’estate.
È possibile o utile prevedere misure simili a livello strutturale? L’eventuale ulteriore rinnovo lascerebbe pensare a un generale apprezzamento della misura a prescindere dallo scenario emergenziale.
FONTE: INFORMAZIONE FISCALE
DATA: 12/06/2023