Anche per il 2° semestre del 2023 riproposto il bonus sociale con ISEE fino a 15.000 euro. Riconfermato il requisito già introdotto dalla Legge di Bilancio 2023 per il 1° trimestre. Con il decreto Bollette in arrivo nuove misure contro il caro energia
Tra le misure inserite nel decreto Bollette 2023, approvato dal Consiglio dei Ministri del 28 marzo, c’è il rinnovo per il 2° semestre del bonus sociale.
Il bonus che consiste in uno sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con redditi bassi.
La Legge di Bilancio 2023 aveva innalzato il valore ISEE per l’accesso all’agevolazione già per il 1° trimestre dell’anno.
Il decreto non interviene sull’indicatore: fino al 30 giugno viene confermato l’ISEE a 15.000 euro.
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Bonus sociale 2023, per il 2° trimestre resta l’ISEE a 15.000 euro
Il bonus sociale viene riproposto anche per il 2° trimestre del 2023, per le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro.
Ad ampliare la platea dei soggetti che possono avere accesso allo sconto sulle bollette di luce e gas è stata la Legge di Bilancio 2023, che ha innalzato il precedente valore ISEE di 12.000 euro, previsto fino al 31 dicembre 2022.
Il decreto Bollette 2023, approvato il 28 marzo dal Consiglio dei Ministri, non ha modificato i requisiti per l’acceso allo sconto.
Così come per i bonus energia per le imprese, anche l’agevolazione sarà prevista fino al 30 giugno prossimo.
Mentre si attende la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, il comunicato stampa del 28 marzo, pubblicato al termine del Consiglio dei Ministri, fa sapere quanto di seguito riportato:
“Le norme stabiliscono che, per il secondo trimestre dell’anno 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale per le famiglie economicamente svantaggiate, siano rideterminate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), tenendo conto dei risparmi derivanti dall’effettivo utilizzo delle risorse destinate al contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nei settori elettrico e del gas naturale per l’anno 2022.”
La misura riproposta è quella già prevista dall’articolo 1, comma 18, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.
Anche in questo caso lo sconto verrà applicato in maniera automatica, non è quindi necessario presentare la domanda.
Alla misura si affianca al nuovo contributo con quota fissa nel caso di prezzi del gas elevati. Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023 sarà previsto per soggetti diversi da quelli che hanno diritto al bonus sociale una somma fissa che varierà in base alle zone climatiche.
Bonus sociale 2023 e altre misure contro il caro energia
Il bonus sociale per il 2° trimestre 2023 si affianca alle altre misure stabilite dal Governo per contrastare il caro energia.
In vista della data del 31 marzo prossimo, giorno in cui si concludono il 1° trimestre e tutte le misure previste per i mesi di gennaio, febbraio e marzo, il Governo ha rinnovato alcuni interventi con delle modifiche rispetto al periodo precedente.
Il rinnovo è stato previsto per il bonus energia per le imprese. I crediti d’imposta saranno riconosciuti fino al 30 giugno, nel rispetto del requisito indicato: deve essere registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas oltre il 30 per cento nel confronto con il 1° trimestre del 2019.
Come anticipato, verrà introdotto anche un contributo mensile per il periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2023, che varierà a seconda delle zone climatiche.
Per il 2° trimestre 2023 viene prevista l’IVA ridotta al 5 per cento sul gas e continua l’azzeramento degli oneri di sistema, a differenza di quanto previsto per l’energia elettrica.
La riduzione dell’aliquota al 5 per cento interessa anche i servizi di teleriscaldamento, la misura viene riproposta anche per i mesi di aprile, maggio e giugno.
Continuano anche le misure previste dalla Legge di Bilancio 2023 per l’intero anno, ad esempio il blocco alle procedure di interruzione della fornitura del gas e l’IVA al 10 per cento sul pellet.
FONTE:INFORMAZIONE
DATA: 30/03/2023