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Bonus facciate: lavori anche nel 2022, dopo la scadenza del 31 dicembre per pagare le spese

Bonus facciate con sconto in fattura: è possibile procedere con il completamento dei lavori anche nel 2022.

 

 

Bonus facciate 2020: come richiedere all'Agenzia delle Entrate la  detrazione fiscale del 90%

 

 

 

 

Bonus facciate verso il tramonto, ma è possibile procedere con il completamento dei lavori anche nel 2022.

Stando alle ultime notizie, la proroga della detrazione del 90 per cento è la grande assente della Legge di Bilancio sul fronte dei bonus casa.

A prescindere dalle decisioni del governo, però, ci sarà ancora del tempo a disposizione per concludere gli interventi: le spese possono essere sostenute entro la scadenza del 31 dicembre, a prescindere dallo stato di avanzamento.

Le indicazioni arrivano dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, rappresentato dal sottosegretario Federico Freni, durante le interrogazioni a risposta immediata che si sono tenute il 20 ottobre 2021 in Commissione Finanze.

Bonus facciate: lavori anche nel 2022, dopo la scadenza del 31 dicembre per pagare le spese

 

La richiesta di chiarimenti parte dai contenuti della risposta all’interpello 903-521/2021 fornita dalla direzione regionale Liguria dell’Agenzia delle Entrate.

Il documento ha confermato la possibilità di beneficiare del bonus facciate, pari al 90 per cento, in conformità al criterio di cassa, pagando entro il 31 dicembre 2021 la quota del corrispettivo pari al 10 per cento che resta applicando lo sconto in fattura, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori che possono essere completati anche in un momento successivo.

Su questo modo di procedere si chiede un esplicito via libera da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che arriva durante le interrogazioni a risposta immediata del 20 ottobre 2021.

Lo sconto in fattura è, insieme alla cessione del credito, una delle modalità di fruizione del bonus facciate alternativa all’utilizzo della detrazione del 90 per cento nella dichiarazione dei redditi e applicabile alle spese sostenute nel 2020 e nel 2021.

Con la circolare n. 30 del 22 dicembre 2020, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che per le diverse agevolazioni legate agli interventi edilizi è possibile esercitare l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito, anche per stati di avanzamento lavori.

E inoltre per il Superbonus gli stati di avanzamento dei lavori non possono essere più di due per ogni intervento complessivo e devono riferirsi ad almeno il 30 per cento.

Ma se non sono previsti stati di avanzamento dei lavori ammessi alla agevolazione, come nel caso del bonus facciate, non è esclusa la possibilità di optare per lo sconto in fattura. Quello che è necessario è che i lavori siano effettivamente realizzati.

A confermare e regole che permettono di anticipare il pagamento, effettuandolo entro la scadenza del 31 dicembre, ma di continuare i lavori anche nel 2022, è il sottosegretario Federico Freni:

“Si conferma che è possibile optare per lo sconto in fattura anche laddove per gli interventi agevolabili con il bonus facciate non sia previsto un pagamento per stati di avanzamento lavori.

Qualora non siano previsti SAL, può essere esercitata l’opzione per il cosiddetto sconto in fattura, facendo riferimento alla data dell’effettivo pagamento, ferma restando la necessità che gli interventi oggetto dell’agevolazione siano effettivamente realizzati”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FONTE:INFORMAZIONE FISCALE

DATA: 22/10/2021