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Comunicati stampa

Adozione delle Linee guida per il bilancio sociale degli enti del Terzo Settore

Come avviene l'approvazione, il deposito, la pubblicazione e la diffusione del bilancio sociale

 

 

Quali sono i termini per il deposito e pubblicazione del bilancio sociale?

 

Il bilancio dopo che è stato approvato dall’organo amministrativo ed esaminato dall’organo di controllo deve essere depositato:

- Presso il registro delle imprese da parte delle imprese sociali
- Presso il registro unico nazionale del Terzo settore per gli altri Enti

Lo stesso bilancio deve essere pubblicato sul proprio sito internet o qualora non se ne possiede uno proprio su quello della rete associativa cui si aderisce.

Il deposito deve essere effettuato per tutti gli enti del terzo settore e imprese sociali entro il 30 giugno di ogni anno con riferimento all'esercizio precedente.

Le linee guida indicano lo stesso termine anche per le imprese sociali in mancanza di una specifica disposizione legislativa.

La data sopra individuata riguarda il termine per l'effettuazione del deposito del bilancio sociale regolarmente approvato.

Le imprese sociali costituite come società di capitali hanno l’obbligo di depositare sia il bilancio sociale che quello di esercizio proprio del tipo della forma di società prescelta, in questo caso il bilancio sociale puo’ essere depositato entro lo stesso termine previsto per il deposito del bilancio di esercizio.

Gli enti che redigono volontariamente il bilancio sociale ne assicurano comunque l'opportuna diffusione tramite i canali di comunicazione digitali propri o delle relative reti associative.

La pubblicazione sul sito internet e sugli altri canali digitali avviene assicurando per quanto possibile criteri di accessibilita' e di pronta reperibilita' delle informazioni (ad esempio anche creando sul sito una pagina o sezione dedicata).

 

 

Decreto 4 luglio 2019 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociale pubblicato in GU 186 del 9 agosto 2019

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 4 luglio 2019

Adozione delle Linee guida per  la  redazione  del  bilancio  sociale degli enti del Terzo settore. (19A05100) (GU n.186 del 9-8-2019)

Vista la legge 6 giugno 2016, n. 106, recante  «Delega  al  Governo per la riforma del Terzo  settore,  dell'impresa  sociale  e  per  la disciplina del servizio civile universale»;
Visto il  decreto  legislativo  3  luglio  2017,  n.  112,  recante «Revisione della disciplina in materia di impresa  sociale,  a  norma dell'art. 2, comma 2, lettera c) della legge 6 giugno 2016, n. 106»
Visto  in  particolare  l'art.  9,  comma  2  del  citato   decreto legislativo n. 112 del 2017, che prevede che l'impresa sociale  debba depositare presso il registro delle imprese e pubblicare nel  proprio sito  internet  il  bilancio  sociale  redatto  secondo  linee  guida adottate con decreto  del  Ministro  del  lavoro  e  delle  politiche
sociali, sentito il Consiglio nazionale del Terzo settore, e  tenendo conto, tra gli altri elementi, della natura dell'attivita' esercitata e  delle  dimensioni  dell'impresa  sociale,  anche  ai  fini   della valutazione dell'impatto sociale delle attivita' svolte;
Visto il decreto del Ministro della solidarieta' sociale 24 gennaio 2008 recante  «Adozione  delle  linee  guida  per  la  redazione  del bilancio  sociale  da  parte  delle  organizzazioni  che   esercitano l'impresa sociale, ai  sensi  dell'art.  10,  comma  2,  del  decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155»;
Visto il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante «Codice del Terzo settore, a norma dell'art. 1, comma  2,  lettera  b)  della legge 6 giugno 2016, n. 106»;
Visto in particolare l'art. 14, comma 1, del decreto legislativo n.117 del 2017 sopra citato, che prevede che gli enti del Terzo settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori ad 1 milione di euro debbano  depositare  presso  il  registro  unico nazionale del Terzo settore, e pubblicare nel proprio sito  internet,
il bilancio sociale redatto secondo linee guida adottate con  decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentiti la  cabina di regia di cui all'art. 97 del decreto legislativo n. 117 del 2017 e il Consiglio nazionale del Terzo  settore,  tenendo  conto,  tra  gli altri  elementi,  della  natura  dell'attivita'  esercitata  e  delle dimensioni dell'ente, anche ai fini  della  valutazione  dell'impatto sociale delle attivita' svolte;
Ritenuto pertanto  di  procedere  congiuntamente  alla  definizione delle predette linee guida relative alle  imprese  sociali  ai  sensi dell'art. 9, comma 2 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112 in materia di impresa sociale e agli  enti  del  Terzo  settore  diversi dalle imprese sociali ed aventi ricavi  rendite  proventi  o  entrate
superiori ad 1 milione di euro, ai sensi dell'art. 14,  comma  1  del decreto legislativo 3 luglio 2017 «Codice del Terzo settore», al fine di garantire la necessaria omogeneita' delle suddette linee guida;
Acquisito il parere favorevole del Consiglio  nazionale  del  Terzo settore nella seduta del 20 aprile 2018;
Acquisito il  parere  favorevole  della  Cabina  di  regia  di  cui all'art. 97 del decreto legislativo n. 117 del 2017 nella seduta  del 7 marzo 2019;

                              Decreta:

Art. 1 - Adozione delle linee guida

1. Ai sensi dell'art. 9, comma 2 del decreto legislativo  3  luglio 2017, n. 112 e dell'art. 14, comma 1 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, sono adottate le linee guida di cui all'allegato n.  1, che forma parte integrante e sostanziale del presente decreto.

Art. 2 - Clausola di invarianza finanziaria

1. Dal presente decreto non derivano nuovi o maggiori oneri per  il bilancio dello Stato.

Art. 3 - Entrata in vigore

1. Le disposizioni recate  dal  presente  decreto  si  applicano  a partire dalla  redazione  del  bilancio  sociale  relativo  al  primo esercizio successivo a quello in corso alla data della pubblicazione.
2. Dal medesimo  esercizio  cessa  l'efficacia  delle  disposizioni recate dal decreto del Ministro della solidarieta' sociale 24 gennaio 2008, recante «Adozione  delle  linee  guida  per  la  redazione  del bilancio  sociale  da  parte  delle  organizzazioni  che   esercitano l'impresa sociale, ai  sensi  dell'art.  10,  comma  2,  del  decreto
legislativo 24 marzo 2006, n. 155».
Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  ai  competenti  organi  di controllo e pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana.

 Roma, 4 luglio 2019

 

In allegato il testo completo con le Linee Guida

 

 

1 FILE ALLEGATO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: Gazzetta Ufficiale

 

Comunicazioni obbligatorie: dal 5.11.2019 aggiornamenti tecnici

Aggiornamenti agli standard tecnici dei modelli per le Comunicazioni Obbligatorie: Decreto ANPAL 394 del 16.9.2019 2019

 

 

L’Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive sul lavoro ha emanato il Decreto Direttoriale  394 del 16 settembre 2019 che annuncia  gli aggiornamenti agli standard tecnici delle Comunicazioni obbligatorie. Le novità  entreranno in vigore alle ore 16.00 del 5 novembre 2019  ed è previsto un regime transitorio per la gestione degli stati di disoccupazione ,  in caso di rapporto di lavoro immediatamente precedenti gli aggiornamenti, di cui si faranno carico i Centri per l'impiego .

 Da segnalare  come rilevanti:  l’eliminazione  dai modelli dell’informazione relativa alle "agevolazioni" e la revisione dei codici  relativi  ai contratti collettivi, dei livelli di inquadramento e della retribuzione del lavoratore.

In particolare il decreto prevede che "Ai modelli adottati con il Decreto Interministeriale del 30 ottobre 2007, da ultimo modificati con decreto direttoriale n. 33/43 del 17 febbraio 2016, sono  apportati gli aggiornamenti di cui agli Allegati elencati al successivo articolo 6:

Classificazioni Standard
1. ClassifStandard_Diario_degli_Aggiornamenti_Settembre_2019
2. Rev.074-ST-Classificazioni Standard
CO
1. CO_Diario_degli_Aggiornamenti_Settembre_2019
2. Rev.069-CO.Modelli-e-Regole.versione.Settembre.2019
3. CO.Allegati.Decreto.Settembre.2019:
a. Rev.063 - Allegati al DD CO
i. Rev.061 - CO - Allegati A-B-C-F-I Modelli
ii. Rev.062 - CO - Allegato D - ClassificazioniCO
iii. Rev.063 - CO - Allegato H - Controlli
b. Rev.065 - Modalità Tecniche
i. Rev.003 - CO - Allegato E - UniLavCong
ii. Rev.064 - CO - Allegato E - UniUrg
iii. Rev.066 - CO - Allegato E - UniLav
iv. Rev.066 - CO - Allegato E - UniSomm
v. Rev.066 - CO - Allegato E - Vardatori
c. Rev.066 - Regole di Trasmissione
i. Rev.002 - CO - Allegato G - UnilavCongWS
ii. Rev.065 - CO - Allegato G - Activity diagram CO
iii. Rev.065 - CO - Allegato G - ComObblWS1.0
iv. Rev.065 - CO - Allegato G - ComObblWS1.1
v. Rev.065 - CO - Allegato G -
StandardTecnici_CO_20110216_v5.5
vi. Rev.065 - CO - Allegato G - Types
vii. Rev.066 - CO - Allegato G - Accordi di Servizio
(abstract)
viii. Rev.066 - Esiti negativi COAP
UNIMARE
1. UNIMARE_Diario_degli_Aggiornamenti_Settembre_2019
2. Rev.065-UNIMARE.Modelli-e-Regole.versione.Settembre.2019
3. UNIMARE.Allegati.Decreto.Settembre.2019:
a. Rev.061 - Allegati al DD CO
i. Rev.061 - CO - Allegato D - ClassificazioniCO
b. Rev.064 - Allegati al DD Unimare:
i. Rev.063 - UNIMARE - Allegato A - Modello
ii. Rev.063 - UNIMARE - Allegato B -
ClassificazioniUnimare
c. Rev.064 - Modalità Tecniche
i. Rev.065 - UNIMARE
d. Rev.065 - Regole di Trasmissione
i. Rev.065 - CO - Allegato G - Activity diagram CO
ii. Rev.065 - CO - Allegato G - ComObblWS1.0
iii. Rev.065 - CO - Allegato G - ComObblWS1.1
iv. Rev.065 - CO - Allegato G -
StandardTecnici_CO_20110216_v5.5
v. Rev.065 - CO - Allegato G - Types
vi. Rev.066 - CO - Allegato G - Accordi di Servizio (abstract)
vii. Rev.066 - Esiti negativi COAP
viii. Rev.065 - UNIMARE - Allegato C.

 

 

 

1 FILE ALLEGATO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 19/09/2019

Fonte: ANPAL

ISA 2019: proclamato lo sciopero dei commercialisti

ISA 2019: proclamato da numerose sigle lo sciopero dal 30 settembre al 1° ottobre 2019

 

 

Le proteste contro l'applicazione obbligatoria degli ISA sono sfociate nella proclamazione dello sciopero per lunedì 30 settembre e martedì 1° ottobre 2019. Le polemiche sul tema sono state moltissime e tutte terminavano con la richiesta di applicazione facoltativa degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo d'imposta 2018, come riassunto nell'articolo ISA 2019:chiesta la disapplicazione al nuovo Ministro

Con un comunicato stampa del 16 settembre 2019, le associazioni nazionali dei commercialisti ADC – AIDC – ANC – ANDOC – FIDDOC – SIC - UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO hanno proclamato, nel rispetto delle modalità contemplate dal codice di autoregolamentazione vigente, l’astensione degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili dalle attività riguardanti:

  • la trasmissione telematica, quali intermediari, dei modelli di pagamento F24, nei giorni 30/09 e 01/10;
  • la partecipazione ad udienze presso le Commissioni Tributarie provinciali e regionali, nei giorni compresi dal 30/09 al 07/10.

Secondo le associazioni "il disagio dei professionisti, determinato dal proliferare degli adempimenti fiscali, perdura da troppo tempo ed il caos ISA, per il quale le Associazioni nazionali hanno chiesto invano la disapplicazione per l’anno d’imposta 2018 del nuovo sistema, ha senza dubbio aggravato ulteriormente la situazione.
Le scriventi Associazioni nazionali, nel ribadire la necessità della disapplicazione ISA per il 2018 o, in subordine, la loro applicazione in via facoltativa, rivendicano il rispetto dello Statuto del Contribuente, le cui disposizioni continuano ad essere violate in spregio ai diritti dei cittadini; rivendicano altresì una sistematica e formale consultazione della categoria e delle associazioni che la rappresentano nella formulazione di norme e procedure riguardanti le materie di competenza dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Il ricorso all’astensione, a lungo dibattuta, si rende ormai indispensabile per dare un segnale estremo e tangibile di un malessere che incide, ormai da troppo tempo, non solo sui professionisti che li assistono, ma soprattutto sugli operatori economici."

Il comunicato termina sottolineando che le Associazioni nazionali ADC – AIDC – ANC – ANDOC – FIDDOC – SIC - UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO sono  certe che questa protesta sarà condivisa da tutti i contribuenti, giacché alla base della proclamata astensione c’è innanzitutto la richiesta del rispetto dei diritti di ciascun cittadino dello Stato, rispetto da attuare e garantire mediante interventi concreti e attraverso una effettiva semplificazione fiscale, che si traduca anche in una vera riduzione degli adempimenti tributari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 17/09/2019

Fonte: Fisco e Tasse