Rimborso Amministratori
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- Mercoledì30,Maggio,2018
Il compenso spettante agli amministratori delle società (Srl, Spa, Sas, ecc.) è deducibile dal reddito solo se deliberato dall’assemblea dei soci o se previsto nello statuto.
La disciplina varia a seconda delle modalità con il quale si determina il compenso e dal rapporto dell’amministratore con la società, che può essere di tipo professionale o di tipo dipendente. Al compenso previsto, possono aggiungersi anche rimborsi spese per le trasferte. Vediamo la disciplina e gli aspetti lavorativi e fiscali.
Nella gestione fiscale di una società il tema dei compensi dovuti agli amministratori suscita sempre molto interesse, sia per quanto riguarda gli aspetti lavorativi che fiscali.
Il compenso degli amministratori deve essere deliberato dall’assemblea dei soci all’atto della nomina o successivamente, se non è già stabilito dallo statuto (art. 2364). L’art. 2364 del c.c. al comma 1 punto 3 stabilisce che “nelle società prive di consiglio di sorveglianza, l'assemblea ordinaria: […] determina il compenso degli amministratori e dei sindaci, se non è stabilito dallo statuto […]”
Per gli amministratori investiti di particolari cariche il compenso è fissato dal consiglio di amministrazione, sentito il collegio sindacale (art. 2389).
L’art. 2389 del codice civile stabilisce infatti che: “I compensi spettanti ai membri del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo sono stabiliti all'atto della nomina o dall'assemblea [2364, n. 3]. Essi possono essere costituiti in tutto o in parte da partecipazioni agli utili [2431] o dall'attribuzione del diritto di sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni di futura emissione. La remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in conformità dello statuto è stabilita dal consiglio di amministrazione, sentito il parere del collegio sindacale. Se lo statuto lo prevede, l'assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche.”
Misura del compenso
Per gli amministratori che operano in una società generalmente è previsto un compenso. Tale compenso può essere stabilito in diversi modi:
in misura fissa e, in questo caso, assume importanza ai fini della deducibilità la data di pagamento del compenso stesso;
in misura variabile in base agli utili, in questo caso il compenso si calcola sugli utili netti risultanti dal bilancio al netto della quota imputata a riserva ed è da assoggettare a contribuzione previdenziale;
in misura mista, con base fissa più variabile in base agli utili.
Inoltre il compenso previsto per gli amministratori potrebbe anche essere stabilito in maniera variabile in base al volume d’affari, ma tale modalità non è preferibile, e può prevedere l’aggiunta di:
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rimborso delle spese sostenute in funzione del proprio mandato;
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indennità di fine mandato;
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compensi in natura o benefici supplementari come ad esempio può essere l’uso dell'auto piuttosto che di un appartamento.