Il tuo commercialista: Programma di Governo Conte-bis: ecco le novità

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 Programma di Governo Conte-bis: ecco le novità

Governo Conte bis: cosa cambia? I principali punti fiscali del programma giallorosso incentrati sul blocco dell'aumento dell'IVA e la riduzione del cuneo fiscale

 

 

Dopo la fiducia in Parlamento cambiano leggermente le priorità del Governo Conte. In particolare, data la necessità di evitare l'aumento dell'IVA e quindi di disinnescare le clausole di salvaguardia per 23 miliardi, le risorse a favore del nuovo esecutivo saranno concentrate principalmente sulla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori. A dare questa indicazione è lo stesso Premier Giuseppe Conte.

Ma vediamo insieme, le altre novità fiscali contenute nel programma di Governo Conte. Il Governo già nella Legge di bilancio 2020 mira a fornire sostegno alle famiglie e ai disabili,  e a perseguire politiche per l’emergenza abitativa, deburocratizzazione e semplificazione amministrativa, maggiori risorse per scuola, università, ricerca e welfare. Per fare questo oltre alla riduzione del cuneo fiscale, che davvero potrebbe entrare nella legge di fine anno, occorre predisporre alcuni processi più lunghi come

per il nuovo esecutivo occorre realizzare un Green New Deal: tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro la protezione dell’ambiente, il ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto dei cambiamenti climatici. Occorre promuovere lo sviluppo tecnologico e le ricerche più innovative in modo da rendere quanto più efficace la “transizione ecologica” e indirizzare l’intero sistema produttivo verso un’economia circolare. Occorre potenziare le politiche sul dissesto idrogeologico, per la riconversione delle imprese, per l’efficienza energetica, per la rigenerazione delle città e delle aree interne, per la mobilità sostenibile e per le bonifiche. Bisogna accelerare le procedure di ricostruzione delle aree terremotate.

Occorre potenziare l’azione di contrasto delle mafie e combattere l’evasione fiscale, anche prevedendo l’inasprimento delle pene per i grandi evasori e rendendo quanto più possibile trasparenti le transazioni commerciali.

Prevista un’ampia riforma fiscale, con semplificazione della disciplina e abbassamento della pressione fiscale. Occorre razionalizzare la spesa pubblica, operando una efficace opera di spending review e rivedendo il sistema di tax expenditures.

Va lanciato un piano straordinario di investimenti per la crescita e il lavoro al Sud, anche attraverso l’istituzione di una banca pubblica per gli investimenti che aiuti le imprese in tutta Italia e che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro Paese.

Occorre introdurre la web tax per le multinazionali del settore che spostano i profitti e le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui fanno business. Occorre rafforzare il nostro export, individuando gli strumenti più idonei per promuovere e accompagnare il made in Italy,

Come anticipato, resta il nodo coperture, data la necessita di trovare 23 miliardi per coprire le clausole di salvaguardia ed evitare l'aumento dell'IVA.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 11/09/2019

Fonte: Fisco e Tasse