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Il tuo commercialista: Corrispettivi telematici: nuovo servizio delle Entrate

Corrispettivi telematici: nuovo servizio delle Entrate

Trasmissione e memorizzazione telematica dei corrispettivi: nuovo servizio dell'Agenzia delle Entrate anche per smartphone e tablet

 

Disponibile il nuovo servizio dell'Agenzia delle Entrate per la trasmissione telematica dei corrispettivi, dopo la Circolare lampo del 29 giugno 2019.

Come si legge dal comunicato stampa pubblicato dalla stessa Agenzia, il servizio è attivo all'interno dell'area riservata del portale Fatture e Corrispettivi e potrà essere utilizzato, oltre che da pc, anche tramite tablet e smartphone poiché la visualizzazione si adatta automaticamente al dispositivo in uso.

 

Tramite la procedura web, i soggetti interessati potranno:

      - predisporre online un documento commerciale

       - memorizzare e inviare all'Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi di ogni singola operazione effettuata.

 

Per accedere al sistema è possibile utilizzare le credenziali:

     - Spid (Sistema pubblico di identità digitale),

     - dei servizi telematici Entratel e Fisconline

     - o la Carta Nazionale dei Servizi (Cns).

Una volta entrato, l'operatore Iva che effettua la cessione o prestazione dovrà verificare i suoi dati già precompilati e inserire

i dati relativi all'operazione effettuata (quantità, descrizione, prezzo unitario e aliquota Iva)

e la modalità di pagamento (denaro contante o elettronico).

Il documento potrà, quindi, essere stampato e consegnato al cliente su carta oppure, se quest'ultimo è d'accordo, inviato via email o con altra modalità elettronica.

Gli utenti potranno ricercare e visualizzare i documenti commerciali mediante una specifica funzionalità online messa a disposizione all'interno del portale Fatture e Corrispettivi.

Si ricorda che la Circolare 15/2019 spiega che, come stabilito dal Dl n. 34, gli operatori che non abbiano ancora la disponibilità di un registratore telematico potranno assolvere all'obbligo di trasmissione dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione, senza incorrere in sanzioni, fermi restando i termini di liquidazione dell'imposta sul valore aggiunto.

Tale disposizione vale solo per i primi sei mesi dall'entrata in vigore dell'obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, che decorre dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume di affari superiore a 400mila euro e dal 1° gennaio 2020 per gli altri soggetti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 02/07/2019

Fonte: Fisco e Tasse