Commercialista: Digital Transformation delle PMI: in arrivo il decreto attuativo MISE

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Digital Transformation delle PMI: in arrivo il decreto attuativo MISE

Imprese 4.0, ecco le misure del MISE per favorire la trasformazione digitale e dei processi produttivi in attesa del decreto attuativo in Gazzetta

 

 

Ieri 22 giugno il MISE, dal suo sito internet, ha informato che è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che favorisce la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

Per questa misura agevolativa sono stati stanziati 100 milioni di euro dal Decreto Crescita, con l’obiettivo di sostenere la Digital Transformation delle PMI operanti nei settori:

Ricordiamo che già con Decreto Direttoriale del 9 giugno 2020 era stato disciplinato l’intervento agevolativo sulla Digital Transformation istituito all’articolo 29, commi da 5 a 8, del Decreto crescita.

Criteri della misura agevolativa: sono agevolati progetti per un importo compreso tra 50 mila euro e 500 mila euro presentati sia da imprese singole che associate, fino a 10 soggetti aderenti al progetto mediante contratti di rete o altre forme di collaborazione in cui figuri, come capofila, un DIH - Digital Innovation Hub o un EDI - ecosistema digitale per l’innovazione.

Possono presentare la domanda le PMI:


Cosa riguarda la Digital Transformation: advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics, software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica, e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.

I progetti devono prevedere la realizzazione di:

Per entrambe le tipologie di progetto le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, così ripartita:

Obblighi del beneficiario:

I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Il finanziamento deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

Si sottolinea infine che le agevolazioni per i progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione sono concesse a norma dall’articolo 29 del regolamento UE 651/2014, mentre le agevolazioni per i progetti di investimento vengono concesse nei limiti e secondo i massimali stabiliti dal Regolamento (UE) 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 “de minimis”.

 

 

 

 

 

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Pubblicato il 24/06/2020

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico