Il tuo commercialista: Rottamazione-ter: annunciata la riapertura

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Rottamazione-ter: annunciata la riapertura

Riapertura dei termini della definizione agevolata delle cartelle esattoriali: l'annuncio del sottosegretario all'Economia Bitonci

 

 

Il 30 aprile 2019 è scaduto il termine per aderire alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali, la cd. Rottamazione-ter. Come spesso accade, a ridosso della scadenza è stata chiesta a gran voce la proroga del termine, richiesta suffragata anche dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti a causa dei disservizi sui siti internet dell'amministrazione e della presenza delle festività pasquali alle quali sono susseguiti una serie di ponti.

Il ministro Salvini aveva così annunciato la proroga, ma non era possibile in quanto una modifica del termine è possibile solo con una modifica alla norma primaria che ha istituito la rottamazione stessa. Arriva così l'annuncio del sottosegretario all'economia Massimo Bitonci in merito all'introduzione di un emendamento nella Legge di conversione del DL 34/2019, il cd. Decreto Crescita, il cui iter lungo e poco lineare ha chiesto ben due approvazioni in Consiglio dei Ministri. L'annuncio è arrivato durante la presentazione dei risultati della rottamazione ter, che sono stati molto positivi.

Il termine per la presentazione degli emendamenti alla Legge di conversione del Decreto crescita è il 15 maggio 2019, quindi entro la prossima settimana ne sapremo di più.

Tornando alla rottamazione-ter, stando agli annunci la data di riapertura dovrebbe essere prossima (probabilmente entro ottobre) mentre la data finale dovrebbe essere a ottobre 2019, così da terminare definitivamente la procedura nel mese di novembre, quando il Governo sarà alle prese con la Legge di bilancio 2020. La riapertura dei termini della rottamazione-ter consentirà ai ritardatari di sovrapporsi a coloro che hanno aderito nei termini, pertanto perderanno 1 rata o 2 dei 5 anni di rateizzazione previsti, in quanto già scadute.

 

Riapertura rottamazione-ter:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 08/05/2019

Fonte: Il Sole 24 Ore